La Villa Romana di Positano

La prima fase degli scavi ha portato alla luce una nuova scoperta inerente l’estensione della Domus, che prosegue nel sottosuolo dell’intera zona di Rampa Teglia, lungo la fiancata ovest e nord della chiesta Madre, e non unicamente sotto di essa come era noto sino a quel momento.

Il Sindaco di Positano Michele De Lucia, l’architetto Guarino e l’ingegnere Fata si recano sul posto per un sopralluogo, per constatare maestosità della Domus.

Gli archeologi hanno dunque dovuto lasciare spazio agli operai,  che sono immediatamente partiti con i lavori per la creazione di un solaio, per consentire i successivi scavi ed evitare eventuali crolli. Per questo motivo concentrano il loro sforzo nel portare alla luce colori e stucchi originali all’interno dell’oratorio.

Durante i lavori si sono riscontrate non poche difficoltà, dovute soprattutto agli spazi molto ristretti in cui si muovevano costantemente macchinari ed operai.

L’operazione li ha tenuti impegnati per l’intera durata del mese, gli operai si sono anche imbattuti nella rete fognaria sottostante l’area di lavoro, che ha necessitato di una completa sistemazione.