La vastità dei colori

Restauratori ed operai continuano nel vorticoso susseguirsi di operazioni necessarie a portare alla luce sempre nuovi elementi.
Consolidamento, scavo e restauro si intervallano in maniera quasi meccanica, continuando a portare alla luce nuovi reperti che vengono trasferiti al Museo del Viaggio.

La sapiente mano dei restauratori è in particolar modo concentrata sulla zona dell’affresco, di cui su scoprono poco a poco nuove zone, mostrando una struttura architettonica sempre più complessa, mano di un artista che mostra particolare attenzione ai dettagli, alle ombreggiature ed alla resa volumetrica dei decori.

Si presenta ora un nuovo elemento caratteristico della pittura dell’epoca: il Trompe-l’oile, molto evidente nella rappresentazione della balconata con le porte spalancate. Questa particolare tecnica altro non era, ed è, che l’ennesimo tentativo dei pittori di rendere le opere tridimensionali, distogliendo l’osservatore dalla consapevolezza della bidimensionalità della superficie.

Ciò che continua a sorprendere è però la vastità di colori, in particolar modo di quell’azzurro fino ad ora mai ritrovato su un sito della stessa epoca.

 

 

FOTO PANORAMICA 360° SCAVO: